logo ossimoro

DOTT.SSA Erika Massaccesi

Psicologa Clinica e Pediatrica. Psicoterapeuta. Analista Transazionale.

DOTT.SSA ERIKA MASSACCESI

Sai difenderti dai vampiri emotivi ?

Prenderci cura degli altri e poter contare su loro è un modo per sentirsi felici e appagare il nostro bisogno di appartenere ad una famiglia o ad una comunità.
Ma può capitare di incontrare delle persone che ci risucchiano le energie vitali, l’ottimismo e la nostra serenità: rassegnarsi a tutto questo vuol dire accettare di vivere in una condizione di dolore cronico e passivizzarsi rispetto al proprio benessere personale. Non si può vivere pensando di soddisfare il benessere altrui a discapito di se stessi per un “no” che può sembrare scortese o perché terrorizzati dall’idea di ferire l’altro e restare soli.

Ricorda: nessuno può farti sentire inferiore se tu non glielo permetti

(E. Roosevelt)

Quando sento il nome di Dracula, io penso alla sigla di uno dei miei cartoni animati preferiti “CARLETTO IL PRINCIPE DEI MOSTRI” e al conte dracula ullalla’ che beveva il pomodoro. Tuttavia, anche se negli ultimi 30 anni la figura del vampiro non è più cosi spaventosa, la sua natura è quella di una creatura dotata di poteri soprannaturali e forza eccezionale, che succhia il sangue dal collo della sua vittima attraverso le ferite prodotte dai due canini lunghi e aguzzi.

I vampiri, hanno la capacità di essere poco visibili e scomparire all’improvviso così spesso appaiono e scompaiono senza che la vittima possa prevederlo, proprio come delle ombre. 

La forza di un vampiro sta nel fatto che nessuno crede alla sua esistenza.


Bram Stoker, Dracula

In questo articolo non mi soffermerò a spiegare come una persona si può trasformare in un vampiro emotivo, tuttavia credo sia importante sottolineare che all’inizio della nostra vita siamo stati tutti dei vampiri: richiedere delle coccole, nutrimento ed attenzione continua quando non potevamo che dipendere dalle braccia di mamma è una condizione necessaria alla vita. Tuttavia ad un certo punto diciamo “basta!”. Impariamo a dare e ricevere carezze (cit. Eric Berne, padre dell’Analisi Transazionale) e strutturare l’intimità con l’altro in un modo sano. Non ci nutriamo come parassiti delle emozioni degli altri, ma sappiamo come goderne quando le riceviamo o le offriamo anche attraverso l’uso del linguaggio verbale.

Tu sai difenderti dai vampiri emotivi ?

 

Ognuno di noi ha avuto a che fare con un vampiro emotivo soprattutto nei momenti stressanti della vita ma la mia attenzione è rivolta soprattutto ai lettori empatici, quelli che più di tutti si prestano a farsi risucchiare le energie: i vampiri emotivi non sono consapevoli di ferirti con il loro atteggiamento, ma tu puoi proteggerti ascoltando ciò che stai vivendo in quel momento. Quando siamo vicini ad un vampiro emotivo perdiamo fiducia in noi stessi, soprattutto nel nostro intuito! Ci sentiamo tristi, affaticati, arrabbiati o avvertiamo una strana sensazione di pesantezza e fastidio. Tutto ciò è davvero svilente.

Anche se il contatto è breve, può capitare che inizi ad osservare in te stesso/a un cambiamento radicale: hai sonno, ti deprimi con pensieri critici, inizi a mangiare senza aver fame o senti agitazione e preoccupazione eccessiva per aspetti della tua vita per i quali non sei normalmente preoccupato. Ho conosciuto persone che hanno iniziato a manifestare dei sintomi specifici non appena entravano in contatto con l’ambiente che condividevano con i loro vampiri emotivi (casa, ufficio, scuola…) come nausea, alopecia, incubi e pesantezza alle gambe …

Cara/o empatica/o, se ti lasci spesso coinvolgere dai problemi degli altri può darsi che tu attiri a te particolari tipologie di persone. Ci hai mai fatto caso ?

Spesso queste persone ti offrono dei succulenti “ganci” a cui attaccare il tuo “anello” di Salvatore/trice.

In qualità di amico/collega/crocerossina di turno/esperto di cuori infranti ti offri per aiutarli potendo sentire la loro sofferenza.

MA… quando offri loro una soluzione, anche la più intelligente e sensata … inizia un bel balletto di “si… ma”, i loro problemi si ingigantiscono e si riempiono di particolari che prima non avevano avuto il tempo di raccontarti.

In altri casi invece, potresti incontrare dei veri oratori che in modo più o meno subdolo svalutano i tuoi pensieri, le tue emozioni e i tuoi modi di fare e cercheranno solo rassicurazioni su loro stessi.

Sono davvero molto affascinanti nel loro modo di porsi e sarai spinto/a a compiacerli in tutti i modi fino ad annullarti. I narcisisti sono un buon esempio di questi abili vampiri affettivi.

Ricorda che il “vampiro” ha bisogno della vittima per nutrirsi e se continui ad offrirgli il tuo “collo” diventi parte del gioco.

Non puoi aiutare chi non sa di avere un problema! Ammesso che voglia essere davvero aiutato.

Il rischio è che continuando a offrire il “collo” ai vampiri della tua vita, comincerai a sentirti una vittima.

E’ facile essere affascinata dalla sensualità del “vampiro”, nonostante i suoi effetti siano deleteri per la tua salute psichica. Proteggiti!

Paletti di frassino, corone di aglio, croci d’argento … non funzionano più nemmeno nei film! Tu possiedi già degli strumenti per proteggerti dai vampiri emotivi che ti circondano, ma forse non sai di averli.

Osservati ed ascoltati. Sii fedele al tuo intuito. Lascia andare e accetta che l’impotenza fa parte della vita. 

se vuoi approfondire la conoscenza di te stesso leggi questo articolo: 

CONOSCI TE STESSO ?

Hai qualche domanda per me?

logo ossimoro

DOTT.SSA Erika Massaccesi

Psicologa Clinica e Pediatrica. Psicoterapeuta. Analista Transazionale.